Non si fa quasi matematica in Italia nella scuola
dell'infanzia, tranne nelle scuole montessoriane. Ma anche in altri paesi, dove
invece si fa matematica, essa è sopratutto aritmetica, con lo scopo evidente di
preparare il terreno per l'alfabetizzazione numerica (i simboli). Un po' di
geometria si trova nel libro statunitense per 5 anni (preschool) di Karen Fuson
(la serie si chiama Math Expressions).
Eppure coloro che pensarono per primi una matematica
per bambini, a partire da Pestalozzi, si rivolsero alla geometria come mondo
donde i bambini si trovano a proprio agio, nel loro ricercare una matematica
che svegliasse la mente, lontana dalle procedure e dagli scopi puramente
utilitari.
I doni immaginati da Fröbel per il giardino d'infanzia
ne sono un esempio straordinario, ed essi sono stati usati e come nell'Italia
dell'Ottocento. I materiali ispirati a Fröbel delle scuole dell'infanzia del
Comune di Mantova sono ora esposti in modo virtuale nel sito La lezione delle cose: oggetti didattici e
materiali educativi delle scuole mantovane fra Ottocento e Novecento (qui). Questa iniziativa è frutto di un
progetto di ricerca condotto in collaborazione con il Centro di ricerca interdipartimentale per lo studio
e la valorizzazione dei beni culturali scolastici ed educativi dell'università
di Pavia, che ha curato le schede dettagliate che accompagnano le stupende
immagini. Si trovano così in rete i materiali presentati nella mostra a Padova
del novembre 2008-2009 (catalogo: La lezione delle cose : oggetti didattici delle
scuole dell'infanzia mantovane tra Ottocento e Novecento
Monica Ferrari, Matteo Morandi, Enrico Platé, Mantova, PubliPaolini,/Comune di
Mantova, 2008).
Il primo dono di Fröbel (attorno al 1900): La
palla, di dimensioni tali da poter essere facilmente racchiusa nella mano di un
bambino, rappresenta la forma primitiva, il punto di partenza di tutte le altre
forme. Giocando e divertendosi, i piccoli apprendono le idee di unità e di
pluralità e imparano a conoscere le proprietà fondamentali dei corpi (colore,
forma, movimento, numero). Nella versione qui riprodotta, il primo dono è costituito
da 6 palle avvolte in un involucro di rete variopinta secondo i colori
dell’arcobaleno [dalla scheda di M. Morandi].
Album di «Lezioni occasionali per riassunto
dell’insegnamento nella Scuola Preparatoria secondo la riforma Gentile», 1929, Asilo
comunale Emi Kelder di Padova
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