Dedicato alle fatiche di tutti
gli insegnanti che quest'anno lavorano in una prima classe nella scuola
primaria.
Finalmente le vacanze di Natale! La mia prima è un po' faticosa e alcune
difficoltà appaiono alle volte ardue da affrontare nei tempi brevi che
vorrei, eppure allo stesso tempo è stupendo vedere come i bambini si
appassionano alle cose che vengono loro proposte, come si soffermano a
ragionare, come si illuminano quando capiscono qualcosa di nuovo.
Ho costruito loro un quadrato di sassi, 10 x 10, e man mano
chiedevo loro quanti sassi c'erano in tutto – sto insegnando loro a contare per
decine, alcuni lo sanno fare, altri stanno imparando un po' per volta – e poi
di indicarmi alcuni sassi, ad es. il sasso numero trentaquattro, il sasso
numero ottantacinque, ecc.
Per essere stata la prima volta, devo dire che mi hanno dato
grandi soddisfazioni.
Poi abbiamo aggiunto e tolto 10, e alcuni si sono resi conto
che si tornava sempre nella stessa colonna e si scendeva o si saliva di una
riga per ogni decina aggiunta o tolta.
Il fatto che in prima
elementare si debba operare solo entro il venti non mi è mai andato giù, anche
perché i numeri dal dieci al venti hanno nomi particolari e che non fanno
intuire la loro ricorsività (mi riferisco sempre ai vocaboli), quindi ho deciso
di usare subito tutti i numeri (almeno fino al cento) per vedere come va. Il
lavoro è tanto, certamente, ma a volte è davvero gratificante.
Anna Mazzitelli
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