Laura Overdeck e suo marito – lo racconta nel libro
La matematica della buona notte –
hanno cominciato a contare gli animali di peluche con la figlia primogenita
quando aveva 2 anni. Poi, prima di dormire, proponevano alla bambina
indovinelli matematici, per pensare e sorridere aiutandosi
anche con le dita: Se il tuo camaleonte ha due occhi rotanti, due buffa corna e
una lingua lunghissima, quante parti del corpo strane ha? Se sull'autopompa dei
pompieri c'è un tubo che entra nel camion e altri 4 che escono dalla pompa,
quanti tubi ci sono in tutto? La piccola si è appassionata, il fratello pure, e
il terzogenito aveva appena due anni quando un giorno si è messo a strillare
che voleva un problema di matematica! Quindi, come le fiabe, anche la matematica può essere piacevole prima di addormentarsi.
Questo libro suggerisce ai genitori e anche agli insegnanti come "parlare di matematica”, qualcosa che ha un ruolo cruciale nell'approccio ingenuo dei bambini piccoli ai numeri e alle forme. I numeri entrano nel gioco con i loro nomi, prima e insieme ai simboli scritti (le cifre), e così si possono fare le operazioni senza il +, il – e l'=
Il successo del libro, tradotto in Italia da Vallardi, ha portato alla pubblicazione di una intera serie di libri, tutti illustrati da Jim Palliot. Ciò che li contraddistingue è il buon umore ...
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