sabato 24 dicembre 2016

Un racconto di Natale

Dedicato alle fatiche di tutti gli insegnanti che quest'anno lavorano in una prima classe nella scuola primaria.

     Finalmente le vacanze di Natale! La mia prima è un po' faticosa e alcune difficoltà appaiono alle volte ardue da affrontare nei tempi brevi che vorrei, eppure allo stesso tempo è stupendo vedere come i bambini si appassionano alle cose che vengono loro proposte, come si soffermano a ragionare, come si illuminano quando capiscono qualcosa di nuovo. 
   


     Ho costruito loro un quadrato di sassi, 10 x 10, e man mano chiedevo loro quanti sassi c'erano in tutto – sto insegnando loro a contare per decine, alcuni lo sanno fare, altri stanno imparando un po' per volta – e poi di indicarmi alcuni sassi, ad es. il sasso numero trentaquattro, il sasso numero ottantacinque, ecc.
     Per essere stata la prima volta, devo dire che mi hanno dato grandi soddisfazioni.
    Poi abbiamo aggiunto e tolto 10, e alcuni si sono resi conto che si tornava sempre nella stessa colonna e si scendeva o si saliva di una riga per ogni decina aggiunta o tolta.
Il fatto che in prima elementare si debba operare solo entro il venti non mi è mai andato giù, anche perché i numeri dal dieci al venti hanno nomi particolari e che non fanno intuire la loro ricorsività (mi riferisco sempre ai vocaboli), quindi ho deciso di usare subito tutti i numeri (almeno fino al cento) per vedere come va. Il lavoro è tanto, certamente, ma a volte è davvero gratificante.
Anna Mazzitelli


mercoledì 21 dicembre 2016

Matematica nel sostegno_Il punto di vista di “Pensare in matematica”

Si terrà il prossimo sabato 14 gennaio a Roma, presso l'AULA MAGNA del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università Roma Tre (in via Principe Amedeo 184), una giornata di studio per riflettere insieme, a partire di una visione umanistica della matematica presentata in Pensare in matematica e in Numeri e forme. Didattica della matematica con i bambini (Zanichelli).