Martedì 27 giugno 2017 alle ore 16:30, presso la Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria della Sapienza in via Eudossiana 18 (Roma), si presenta l'opera
Correspondence of Luigi Cremona (1830-1903)
che contiene un'edizione critica della corrispondenza dell'illustre studioso italiano con scienziati di tutto il mondo.
Un coro di voci del mondo della scienza, di studiosi aperti al dialogo internazionale e nel contempo impegnati attivamente nella modernizzazione del proprio paese, nella cultura, nell'istruzione scientifico-tecnica, nelle istituzioni basate sulla scienza.
Si parlerà di temi di interesse per coloro che amano la matematica, la storia della scienza, la storia dell'Europa e dell'Italia.
Nel vivace panorama della scienza europea del periodo, l'internazionalizzazione, la “terza missione”, lo sforzo verso la qualità della ricerca e per la formazione dei giovani e di vere e proprie scuole scientifiche, derivava da una tensione intellettuale basata sul dialogo e sullo studio, sulla attività di traduzione e di organizzazione (infrastrutture, riviste scientifiche, rinnovamento didattico), e non sugli indici numerici di qualità, classifiche di pubblicazioni scientifiche e sulla vana aspirazione a una fantomatica "oggettività" della valutazione.
L'ingresso è libero.
Correspondence of Luigi Cremona (1830-1903)
che contiene un'edizione critica della corrispondenza dell'illustre studioso italiano con scienziati di tutto il mondo.
Un coro di voci del mondo della scienza, di studiosi aperti al dialogo internazionale e nel contempo impegnati attivamente nella modernizzazione del proprio paese, nella cultura, nell'istruzione scientifico-tecnica, nelle istituzioni basate sulla scienza.
Si parlerà di temi di interesse per coloro che amano la matematica, la storia della scienza, la storia dell'Europa e dell'Italia.
Nel vivace panorama della scienza europea del periodo, l'internazionalizzazione, la “terza missione”, lo sforzo verso la qualità della ricerca e per la formazione dei giovani e di vere e proprie scuole scientifiche, derivava da una tensione intellettuale basata sul dialogo e sullo studio, sulla attività di traduzione e di organizzazione (infrastrutture, riviste scientifiche, rinnovamento didattico), e non sugli indici numerici di qualità, classifiche di pubblicazioni scientifiche e sulla vana aspirazione a una fantomatica "oggettività" della valutazione.
L'ingresso è libero.